Storicamente i capelli sani hanno rappresentato un simbolo di forza, basti pensare alla leggenda di Sansone.
Anche in Oriente i capelli hanno avuto uno stretto legame con la forza. Quando il reggente Manchù, Dorgon, conquistò Pechino, decise di costringere i cinesi di etnia Han ad alcune imposizioni. Tra queste oltre agli usi e costumi da adottare una riguardava proprio i capelli ed il loro taglio, decise infatti che tutti gli uomini dovevano radersi la parte anteriore dei capelli dalla fronte a metà del capo e dovevano farsi crescere una lunga coda con i capelli rimanenti. Lo scopo era duplice, occorreva che si manifestasse un segno di sottomissione evidente, di debolezza, ed in più rendeva queste persone riconoscibilissime.
Pena per la disobbedienza: la morte.
D’altronde lo slogan era abbastanza chiaro “Mantenete i capelli e perdete la testa, o mantenete la testa e tagliatevi i capelli”
Questa imposizione prese nome di ordine del codino, non fu una regola semplice da accettare poiché era in contraddizione alla regola di Confucio di non tagliare i capelli, questi assieme al corpo, alla pelle, sono doni dei genitori pertanto non si devono danneggiare. Nacquero numerose ribellioni, e solo dopo una decina d’anni di applicazione della pena di morte la regola fu ubbidita.